Ancora o basta


E voi che siete? Un "ancora-ancora" o un "basta-basta"?
Ad un ancora-ancora la vita non basta mai. Ha sempre fame, e sete, di novità, di persone nuove, di posti sconosciuti. Ha sempre voglia di esplorare i tempi, ha un passato da capire e un futuro da sognare. Per un "basta-basta" invece è tutto molto relativo. Ed è sempre tutto troppo. Il tè nella tazza è sempre più di quanto vorrebbe berne, il cibo nel piatto più di quanto riuscirebbe mai ad ingerire.
Per un basta-basta d'estate fa sempre eccessivamente caldo e la luce del sole è sempre troppo forte, fastidiosa, come l'acqua della doccia sulla faccia: eccessiva davvero. Un basta-basta si trova a disagio quasi in tutte le situazioni e in tutti i luoghi, che sono sempre un po' scomodi e inadeguati rispetto a come dovrebbero essere. Ogni uscita di casa è disturbata dal troppo vento, dal troppo rumore, dal troppo tempo passato insieme agli altri e nel mondo.
Un basta-basta sostiene che gli ancora-ancora non si accontentino mai, ed è convinto che lui sia sempre nel giusto, ma in verità è esattamente il contrario. Il principino basta-basta si comporta da pesce fuor d'acqua ogni volta che esce dalla sua zona di comfort, lo sprovveduto, ingenuo ancora-ancora è aperto a qualsiasi situazione, perché si trova bene praticamente ovunque guardando il mondo con lo stupore di un bambino, con apertura e fiducia verso il prossimo. Anche se talvolta inciampa e cade. E si fa pure e spesso tanto male. Ma ad un ancora-ancora cosa volete che importi...

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