Respiro musica dal giorno in cui sono nata, anzi da prima.
E in questo campo ho visto diventare popolari personaggi a cui riconosco qualche dote, ma quasi mai un grande talento.
La popolarità, comunque, ha sempre una spiegazione. Non è vero che il successo è questione di fortuna, non solo. Ogni personaggio famoso - grande per i più, anche se non per te - ha la capacità di veicolare qualcosa in cui la massa si riconosce.
Raramente - se non per motivi professionali - mi interessa sapere cosa.
I veri talenti, invece, quasi mai sono così popolari. Sono amati, rispettati, elogiati, ma anche guardati con invidia e sospetto.
Perché sono un mistero.
Un mistero affascinante, dovuto ad un temperamento che non riesci ad inquadrare facilmente, un carattere che ti attrae e ti respinge al tempo stesso. Personalità complesse, o forse semplicissime, che non appartengono solo ed esclusivamente alla musica o all'arte, ma alle esistenze di tutti.
Con occhi che ti scavano dentro, gesti che si insinuano nella tua vita e ti seguono, sempre. Sguardi, che a volte scambi presuntuosamente per interesse personale, che appartengono invece a chi si aggira in questo mondo armato di un'inguaribile curiosità, intento a capire cosa c'è in fondo ad ogni anima, ad ogni altra esistenza gli passi accanto. Di chi riesce ad amare chiunque abbia la sue stesse urgenze.
Doti, capacità, che non possono essere capite da chi crede che il mondo sia bianco o nero, in o out.
Un essere umano di talento, grazie ad uno sguardo, ottiene un'informazione, una nozione in più. Guadagna un'emozione in più. Da custodire gelosamente, per poi condividerla di nuovo con il mondo, sotto un'altra forma, perché sia nuovo disponibile. Per se stesso, e anche per te, se hai la fortuna di essere sulla sua stessa lunghezza d'onda.
E' questo il vero dono.
Che, se si abbina ad un'anima preziosa, diventa qualcosa di assolutamente irresistibile in un essere umano. Inimmaginabile.
Almeno per me.