Cocaina

Chissà perché questa è una di quelle parole che fanno tanto clamore.
Io non la uso e non la userei perchè ho paura di perdere il controllo, ho paura di star male, perché non voglio nuocere ad altri e, soprattutto, perchè non voglio alimentare il suo mercato. Io no.
Ma non capisco perché faccia tanto effetto sapere chi e quanti, non capisco la morbosità relativa a chi la consuma, il disgusto e il disprezzo, almeno apparente, da parte dell'opinione pubblica, verso chi ha deciso di fondersi il cervello, per scelta. Come se, per farsi un'idea di qualcuno, si debba frugare nel suo guardaroba o nel suo frigorifero.
Quando guardavo giocare Maradona non pensavo alla droga che si faceva, quando vedo un Van Gogh non mi chiedo se le sue allucinazioni erano naturali, quando canto un pezzo dei Beatles non sto lì a chiedermi se è stato partorito prima o dopo aver fumato chissacché.
Affaracci loro. 
Il problema è un altro.
Morgan non è John Lennon, Elisabetta Canalis non è Marilyn Monroe.
Se Elvis è morto soffocato dalla sua bulimia, per me è stato strangolato dalla fame di successo.
Se Michael Jackson è morto per un sonnifero di troppo, per me è non si è più svegliato per la paura di ritrovarsi solo con se stesso.
Che usassero o meno la droga, secondo me, è qualcosa che lascia il tempo che trova.



vincent van gogh - wheat field under clouded sky (1890)

1 comments:

Anonimo ha detto...

Ben detto! Io non ne posso più di sentire i telegiornali pieni di notizie sui fatti degli altri! Chissenefrega se Belen si è drogata solo in passato. Poi io non la sopporto proprio ... speriamo di non vederla pure a Sanremo. Mary

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