Domani voglio fare una trasmissione televisiva. Probabilmente devo qualcosa alla rete che ospita il mio programma, ma se la rete vuole me, probabilmente accetta le mie proposte. E i miei collaboratori. Ma io devo fare e ho tutto l'interesse a fare una trasmissione che funziona. Vorrei il regista più bravo, lo scenografo più spettacolare, un costumista di classe, dei coautori che sappiano scrivere. Eppure di amici che sanno scrivere ne ho... Tra questi, però, non ci sono solo romanisti come me. Di bravi ce ne sono, e sono della Roma, della Lazio, della Juve, dell'Inter, del Napoli... E per fare una bella trasmissione, va bene anche essere di destra e di sinistra, o un po' di destra e un po' di sinistra, di centro o di niente. Tanto, ognuno dovrebbe SOLO fare bene il suo mestiere. Per bene, insieme, per un fine comune. Senza che nessuno cambi necessariamente idea.
Domani farò qualcosa di buono. Perché vorrò e saprò farla. E spero di essere accompagnata da chi è capace di farlo.
"Settebello" (1960) |
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